Dorico International Film Fest, vince 'Festa in famiglia' di Nadir Taji
Oltre 50 eventi alla 22/a edizione ad Ancona. Mille opere per Short on rights
È "Festa in famiglia" del 25enne Nadir Taji, che ha ricevuto il Premio Stamira, il corto vincitore del Concorso Nazionale Cortometraggi della XXII edizione del Dorico International Film Fest, tra i più autorevoli e popolari Festival d'Italia per i cortometraggi, diretto dal regista e direttore della fotografia Daniele Ciprì e dallo sceneggiatore Luca Caprara. Organizzato dall'Aps Nie Wiem, il festival si è svolto ad Ancona tra la Mole Vanvitelliana, il Cinema Italia e il Cinema Azzurro dal 6 al 14 dicembre. Oltre mille persone opere sono arrivate da tutto il mondo per partecipare ai concorsi nazionale ed internazionale "Short on rights /A Corto di diritti" (in collaborazione con Amnesty International Italia. Nell'ambito della Festivale si sono svolti oltre 50 appuntamenti, tra incontri, presentazioni, masterclass, panel, workshop per ragazzi, concorsi (nazionale e internazionale in collaborazione con Amnesty International Italia), oltre al pitching, l'incontro tra gli autori e il mercato cinematografico), al concorso dedicato ai lungometraggi e ai premi. Il corto vincitore parla di un giorno di festa, dell'atmosfera serena di una famiglia marocchina spezzata da un evento scioccante: Hassan molesta, di nascosto, la cugina di 12 anni. Un episodio che mette gli adulti di fronte un compito difficile: preservare la famiglia o affrontare la scomoda situazione. Taji, nato a Cremona nel 2000, è cresciuto a Mantova. Nel 2017 ha pubblicato "Torna a me" edito Franco Angeli. Poi si è trasferito a Roma per studiare sceneggiatura. Ha svolto ruolo di fonico, assistente operatore e assistente di produzione per trasmissioni e programmi delle reti nazionali. Dirige il cortometraggio "Alla Speranza Che Tu Possa Demolirmi e Nulla Più" (2021) e il documentario "Le Mot" (2022) prodotti da Persona Film industri. Ora vive a Roma ed è studente del corso di regia presso il Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra i riconoscimenti, la menzione speciale della giuria di qualità a "Dead time - Tempi morti" di Giacomo Tazzini che si è aggiudicato anche il secondo II Premio Accademia del Cinema Renoir. Il Premio del Pubblico Dorico Moroder è andato a "Pinocchio Reborn" di Matteo Cirillo che si è aggiudicato anche il Premio Confartigianato. Il Premio Giuria Giovani Nazareno Re è andato a "Marcello" di Maurizio Lombardi; "A domani" di Emanuele Vicorito ha vinto sia il Premio Coop For Movies che il Premio Ristretti Oltre Le Mura. "Vermi" di Domenico Distilo ha vinto il Premio Acec Sentieri di Cinema. Invece per quanto riguarda il Concorso internazionale cortometraggi Short on rights / a corto di diritti, Il Premio Amnesty International è andato al corto "Yarê" di Sallar Othman mentre il Premio del pubblico e il Premio della Giuria Giovani Gianni Rufini sono andati al corto "The Weight of Light" di Anna Hints. "Il sostegno del Comune di Ancona al Dorico International Film Festival 2025 è il risultato di un percorso di incontri, confronto e condivisione - commenta l'assessora alla Cultura, Marta Paraventi -. In questo momento storico, nel cammino verso Ancona 2028, il Dorico rappresenta uno degli strumenti più importanti per valorizzare l'immagine culturale della città e la sua capacità di dialogare con il cinema internazionale".
S.Girard--MJ
