

Le Quattro Stagioni di Vivaldi dalla Bottega Sperimentale
A Bologna, il 17 maggio col violino solista di Gilberto Ceranto
La stagione concertistica della Società Bolognese per la Musica Antica prosegue, sabato 17 maggio alle 17 nella Chiesa dei Santi Vitale e Agricola in Arena di via San Vitale (la sede solita dei Santi Cosma e Damiano è ancora inagibile), con un programma che accosta un piccolo brano sconosciuto anche ai musicfili incalliti che fa da anteprima a un altro che invece è molto famoso: si tratta del Concerto II in re maggiore Op.2 di Giovanni Lorenzo Gregori e delle Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi. Protagonisti l'ensemble La Bottega Sperimentale guidata da Gilberto Ceranto, violino solista e concertatore. Il compositore toscano Giovanni Lorenzo Gregori, vissuto a Lucca tra il 1663 e il 1745, fu tra i fondatori della Confraternita Musicale Lucchese. Il suo secondo Concerto per violino, archi e basso continuo è molto conciso, svolgendosi interamente in soli tre minuti, ha uno stile che tradisce una marcata influenza corelliana. A seguire, vengono proposte le celeberrime Quattro Stagioni di Vivaldi, capolavoro assoluto del barocco italiano, parte integrante dell'Op. 8 Il cimento dell'armonia e dell'invenzione, pubblicata ad Amsterdam nel 1725. Dalla riscoperta del corpus vivaldiano avvenuta nel 1923, queste pagine vengono eseguite innumerevoli volte, spesso interpretate con una certa libertà, dando vita a tradizioni esecutive non sempre aderenti al testo originale. Per questa ragione, la Bottega Sperimentale propone un'interpretazione alternativa per piccolo gruppo d'archi e cembalo, "che si distingue per la fedeltà al testo e all'apparato agogico e dinamico della prima edizione a stampa, - spiega Gilberto Ceranto. - Una lettura che intende valorizzare la ricchezza delle indicazioni di Vivaldi, capaci da sole di restituire la vividezza pittorica e la fantasia narrativa delle Stagioni".
R.Santoro--MJ