

Confesercenti-Cer, con detassazione tredicesima spinta Pil +0,3%
Spesa delle famiglie crescerebbe di circa 4 miliardi di euro
La detassazione della tredicesima sarebbe un intervento immediatamente percepibile nelle tasche dei lavoratori, in grado di dare respiro ai bilanci familiari e una spinta a consumi e crescita. Un taglio di 6 miliardi dell'Irpef sulla mensilità aggiuntiva si trasformerebbe in una spinta alla spesa delle famiglie di circa 4 miliardi di euro in termini reali, con effetti positivi anche sulla crescita del Pil (+0,3%). A stimarlo è Cer per Confesercenti. "Un alleggerimento di questo tipo potrebbe invertire il trend di un autunno che si preannuncia 'freddo' per i consumi. - sottolinea l'associazione - Nel 2025 la crescita della spesa dovrebbe fermarsi poco sotto quota +0,4% (+3,8 miliardi), con una variazione congiunturale nulla tra il secondo e il primo semestre e un incremento tendenziale limitato allo 0,1%. Rispetto alla stima diffusa prima dell'estate (+0,7%) si tratta di una crescita quasi dimezzata: mancano all'appello circa 3,7 miliardi di spesa delle famiglie. A pesare, il recupero ancora troppo lento del potere d'acquisto e l'aumento del peso delle spese primarie, dalle bollette agli alimentari. Incide, però, anche il prelievo fiscale". "Per rimettere in moto la domanda occorre rafforzare la capacità di spesa alle famiglie, recuperando parte dell'aumento del prelievo fiscale registrato nell'ultimo anno. - spiega Nico Gronchi, presidente di Confesercenti - È ora di restituire qualcosa alle famiglie. Non bastano però interventi 'spalmati' che si traducono in 30 o 40 euro al mese: rischiano di non essere percepiti dai consumatori. Più efficace sarebbe il taglio proposto sulle tredicesime: si detassino completamente fino a mille euro di importo, per avere un alleggerimento fiscale sostanzioso e subito 'visibile' nelle buste paga".
R.Santoro--MJ