

Rapporto Coop, ripresa carrelli spesa in primo semestre 2025
Italiani cercano risparmio, i supermercati meglio dei discount
In Italia nei primi sei mesi del 2025 si registra una ripresa importante nei carrelli della spesa, con le vendite a valore e a volume nella grande distribuzione che crescono rispettivamente del 3,8% e del 2%. A fare da traino sono frutta e verdura e altri comparti del fresco. Nello stesso periodo la spesa reale per la ristorazione fuori casa cala del 2,2% e un italiano su 3 vi rinuncerà ulteriormente nei mesi a venire. È quanto emerge dall'anteprima digitale del 'Rapporto Coop 2025-Consumi e stili di vita degli italiani di oggi e di domani' presentata a Milano. "È un anno iniziato bene che poi ha avuto una stasi" nei mesi di luglio e agosto "quindi vedremo come andrà l'autunno - ha commentato Maura Latini, presidente Coop Italia -. Il rapporto Coop disegna una preoccupazione diffusa, il potere d'acquisto delle famiglie è eroso, ci sono delle difficoltà nel tenere in equilibrio i costi e i redditi. Emerge però in tutto questo il pragmatismo degli italiani e il valore del cibo, che non è una merce ma un bene che va preservato, un elemento per migliorare la salute e la qualità della vita. Il cibo per Coop è Bene e non semplice merce". Restano un punto fermo infatti le difficoltà di reddito degli italiani che fanno si che resti alta anche a tavola la ricerca del risparmio e di soluzioni di maggiore convenienza. Una ricerca che sembra rivolgersi in minor misura all'utilizzo del discount, che nel primo semestre 2025 registra una crescita a volume dell'1,8%, ma piuttosto agli scaffati dei supermercati che mettono a segno un +2,7% dove gli italiani prediligono i prodotti in promozione e quelli a marchio del distributore. "Nei supermercati i consumatori trovano un'offerta più variegata e complessa, negli scaffali della Gdo trovano più promozioni - ha osservato Albino Russo, direttore generale Ancc Coop e curatore del Rapporto -, con la marca del distributore che sembra oggi il grimaldello per tener insieme la necessità di far quadrare il budget mensile con la richiesta di qualità".
A.Serra--MJ